Gruppo ILPA: 5,5 milioni per progetti di economia circolare
Con il finanziamento di INTESA SANPAOLO AMP Recycling supporterà l’avanzamento tecnologico degli impianti e l’ampliamento delle tipologie di materiale riciclabile.
VALSAMOGGIA (BO, 4 marzo 2021) – L’economia circolare è al centro del progetto di sviluppo di AMP Recycling. L’azienda del gruppo ILPA, che comprende anche ILIP srl e MP3 srl, ha ottenuto un finanziamento da Intesa Sanpaolo di 5,5 milioni di euro nell’ambito del plafond da 6 miliardi destinato alla transizione delle imprese verso il nuovo modello economico che punta a slegare lo sviluppo dallo sfruttamento delle risorse naturali esauribili.
L’azienda ferrarese utilizzerà il finanziamento per aumentare il livello tecnologico dei propri impianti di riciclo, che rappresentano uno dei tasselli del ciclo chiuso e dell’integrazione verticale della filiera dell’R-PET all’interno del gruppo ILPA, di cui beneficerà anche ILIP per la produzione di imballaggi per alimenti in plastica riciclata. Gli investimenti consentiranno di ampliare inoltre la gamma delle tipologie plastiche e dei rifiuti da sottoporre a riciclo e recupero.
AMP Recycling, controllata dal 2012 da ILPA, integra dal 2007, le attività di estrusione e termoformatura di imballaggi per il settore dell’orto-florovivaismo con un importante impianto di riciclo delle materie plastiche dedicato al trattamento di bottiglie in PET post consumo. Il gruppo riveste un ruolo di leadership a livello europeo, in particolare con la sua divisione principale, ILIP Srl, specializzata nella produzione di imballaggi termoformati in plastica e bio-plastica per alimenti e gastronomia. Il Gruppo ILPA è fra i pochi nel continente ad avere attuato il “closed loop” del ciclo della plastica, con un controllo completo della filiera del PET riciclato che garantisce origine e tracciabilità della materia utilizzata.
L’operazione conclusa con Intesa Sanpaolo in stretta collaborazione con il Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società che si occupa di innovazione a trecentosessanta gradi per il gruppo bancario e i suoi clienti, è indicativa della volontà del Gruppo ILPA di perseguire un piano di crescita responsabile, nonostante il difficile momento condizionato dalla pandemia.
Intesa Sanpaolo è una delle banche più sostenibili al mondo, inclusa nei principali indici di sostenibilità. Da questo background e dalla forte spinta verso l’innovazione nasce l’impegno verso gli investimenti rispettosi dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) e la circular economy.
“Coerentemente con gli obbiettivi di sostenibilità ambientale che il nostro gruppo si è prefissato – ha commentato Riccardo Pianesani, Amministratore Delegato Gruppo ILPA spa – intendiamo proseguire il ciclo di investimenti sul polo del riciclo ferrarese, al fine di migliorare le performance sul piano qualitativo e quantitativo dei nostri impianti di riciclo. Dal 2012 AMP Recycling ha effettuato investimenti per oltre 20 milioni di euro, ai quali si vanno ora ad aggiungere i progetti finanziati grazie al “green loan” di Intesa Sanpaolo. Tale operazione ci consentirà di aumentare l’utilizzo di materiali riciclati nella produzione di imballaggi e semilavorati prodotti all’interno del nostro gruppo. Una filiera industriale integrata in grado di generare dal rifiuto un nuovo imballaggio per alimenti nel pieno rispetto delle logiche dell’economia circolare e delle norme su contatto alimentare e sicurezza della salute dei consumatori. Riteniamo che il settore della gestione e riciclo dei rifiuti plastici post consumo abbia margini di sviluppo interessanti, rappresentando per il nostro Paese un’opportunità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica”.
“Il territorio emiliano è molto attento alla transizione verso la circular economy e da parte nostra siamo impegnati al massimo nel sostenere questo fondamentale asset – ha aggiunto – Cristina Balbo, Direttore regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo: Per favorire questo percorso di transizione, chiave di volta per uno sviluppo duraturo, nell’arco del Piano d’Impresa 2018-2021 il Gruppo Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione delle imprese un Plafond Circular da 5 miliardi di euro, portato a 6 miliardi per estenderne la disponibilità alla rete UBI”.